domenica 23 settembre 2007

La prima settimana

Oggi è passata una settimana da quando sono giunto in Dijon, ed ho deciso di iniziare a raccontare le mie giornate...
Piano piano, sto iniziando ad ambientarmi, tanto da iniziare a capire quando i francesi mi parlano. A parte pochissime persone, ma proprio poche, che conoscono l’inglese, gli altri o non lo sanno, o fanno finta di non capire. La mia stanza è molto ma molto piccola: 20mq. C’è un letto, una scrivania, un lavabo e un armadio non molto grande. Bagni e doccie in comune.
Il guaio più grande è l’assenza del segnale WhFi per la connessione al web. Quando sono a “casa”, è davvero dura riuscire a connettersi alla rete. Invece dall’ufficio dell’università, la connessione è incredibilmente supersonica. Credo che la linea francese via cavo del quale dispongo in Università, assomigli al nostro fastweb.
Insomma cos’ho fatto questa settimana a Dijon? Per metà settimana, solo burocrazia da sbrigare. Sono andato avanti e indietro dalla Maison des l’etudiant, al punto di accoglienza per l’iscrizioni all’Université de Bourgogne. Lascio immaginare la difficoltà, non conoscedno nulla della lingua francese. Penso che il miglior corso per chi sia intenzionato ad andare all’estero senza conoscere la lingua del paese ospitante, sia un corso di mimo!
A metà settimana scopro che per la mancanza di un documento non posso effettuare l’iscrizione all’Università francese, ma nell’arco di un giorno, grazie al supporto della segreteria dell’Università di Milano e all’aiuto dell’amico “psycho”, riesco ad ottenere l’iscrizione. Perfetto ora sono pronto per l’avventura; ritorno l’ultima volta in segreteria per ottenere la carta dello studente. Questa card permette di usufruire di tutte le agevolazioni, ed è il documento ufficiale che ti certifica studente.
Dopo aver ottenuto la carta, ritorno in Università e la faccio vedere con estrema felicità al mio collega francese. Da quel momento il vuoto nella mia testa…l’ho già persa! Per ora rimango senza carta e nei prossimi giorni, dato che non la ritrovo ancora, ne chiederò una nuova.
Nel frattempo ho avuto modo di mangiare una pizza francese, no comment. Di andare in un Irish pub a Dijon, sono tutti uguali gli Irish pub. Ho frequentato la mensa dell’Università è accettabile, pensavo molto peggio. Ho fatto un aperitivo in casa di francesi, non capivo quasi nulla. Sono andato a fare la spesa al supermercato. In merito alla mia facoltà di Scienze dello Sport, rinvio il commento al prossimo post, ce ne vuole uno dedicato. Anticipo solo una cosa: SPAZIALE.

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